public/

Noci Rigenera: nuove prospettive per il Foro Boario Macto

Recuperare strutture e spazi in stato di abbandono e rifunzionalizzarli per restituire alla città opere in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini. È questo lo scopo di "Noci Rigenera", proposta progettuale che il Comune di Noci intende candidare al finanziamento previsto nell’ambito del POR FESR-FSE 2014-2020 per interventi finalizzati a migliorare le condizioni di abitabilità, confort e qualità della vita delle città, con particolare riguardo alle aree periferiche. Lo scorso 22 settembre, il Chiostro di San Domenico ha ospitato un incontro con associazioni, tecnici e cittadinanza; ad illustrare la prima fase del lavoro il sindaco Domenico Nisi, il responsabile del Settore Gestione e Assetto del Territorio del Comune di Noci Giuseppe Gabriele, e l’ing. Amedeo D’Onghia.

Il concetto di rigenerazione urbana non è certo nuovo alla Città di Noci, che ha già usufruito dei fondi previsti nell’ambito del PIRP (Programma Integrato di Riqualificazione delle Periferie) per la riqualificazione della Piazza 150 Unità d’Italia e la realizzazione, tutt’ora in corso, degli adiacenti alloggi di edilizia sociale. Nello specifico dell’area dell’ex depuratore di via Mancini, ex Macto e Foro Boario, oltre che la rete viaria annessa, la proposta progettuale prevedere la realizzazione, nell’area dell’ex depuratore, di attrezzature e impianti per attività sportive ed il recupero di strutture per il sociale; presso l’ex Macto, invece, spazi per attività culturali, spazi museali e aree espositive per attività fieristiche; presso il Foro Boario, infine, un centro per ippoterapia con maneggio, centro eventi, centro congressi e convegni a tema. Per candidare a finanziamento il piano di rigenerazione è prevista la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa con il Comune di Castellana Grotte.

"Le aree individuate hanno delle potenzialità ad oggi inespresse – ha dichiarato il sindaco Nisi – Macto, per esempio, doveva essere il nodo di uno sviluppo economico per i nostri allevatori, ma, a causa delle dimensioni importanti, dopo poco tempo dalla messa in funzione è stato abbandonato. Si tratta di un’area che ha necessità assoluta di essere riqualificata... Nell’ambito delle opere previste dal piano, non è stata trascurata la realizzazione della viabilità già prevista dal Piano Regolatore e nei vari Piani di lottizzazione. Stiamo parlando di un’area che insiste sul centro urbano – ha continuato Nisi -  e collegata con quella della Madonna della Croce, importante sotto il profilo della memoria storica e sulla quale interverremo con importanti opere di riqualificazione grazie ai fondi della Città Metropolitana. È chiaro che non tutte le opere potranno realizzarsi con la dotazione finanziaria di partenza, ma avere uno strumento di programmazione è importante per cogliere le opportunità di finanziamento che si presenteranno in futuro, in un’ottica di riduzione del consumo del suolo e recupero dell’esistente".

Info notizia

30 settembre 2017

Altre di comunità

21 novembre 2024

Domenica 1 dicembre porte aperte al Comune per il CIE Day

19 novembre 2024

Open Week alla Casa di Cura Monte Imperatore

15 novembre 2024

Le Iene da Fatalino per il caso orecchiette

Commenta questa notizia